
Lo sguardo corre dal mare invitante all’Etna imponente, come su un naturale grande schermo in Cinemascope. Il legame tra Taormina e il cinema è innato. A cavallo tra Ottocento e Novecento, quasi in coincidenza con l’invenzione dei fratelli Lumière, Taormina diventava patria elettiva del barone Wilhelm von Gloeden, che ha lasciato un suggestivo patrimonio visivo di fotografie e cartoline raffiguranti giovani siciliani agghindati come divinità dell’Olimpo (luogo proverbiale per la Decima Musa) con sullo sfondo panorami risplendenti: il suo studio fu visitato, tra gli altri, da Oscar Wilde, Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse.
E grazie alle sue immagini un’illustre serie di personalità ha voluto vedere dal vivo la “Perla dello Jonio”, contribuendo a creare una leggenda che continua: dall’imperatore di Germania Guglielmo II a David H. Lawrence, da Tennessee Williams fino a Greta Garbo, la “Divina”, prima star del cinema mondiale ad amare e visitare spesso – in incognito – Taormina.
Nel 1955 a Messina nasce una Rassegna cinematografica e rapidamente Taormina ne diviene sede fondamentale e ideale – con la complicità dell’irripetibile scenario del Teatro Antico – per registi, attori, produttori, distributori che possono trovare un importante punto di incontro. Anni fa, sulla Croisette di Cannes, Peter Fonda e Terence Stamp ricordavano di essersi conosciuti proprio durante il Festival taorminese del 1965. Peter Fonda amava crogiolarsi al sole, suonando la chitarra sulla spiaggia a due passi dall’Isola Bella: era arrivato per incontrare Federico Fellini e discutere di un progetto, quello che due anni dopo sarebbe stato l’episodio Toby Dammit in Tre passi nel delirio. Il ruolo toccò invece a Terence Stamp, diventato grande amico di Peter Fonda grazie a quell’estate taorminese: i due si ripromisero di lavorare insieme, riuscendoci, 34 anni dopo, nel film The Limey di Steven Soderbergh.
Un’altra famosa promessa, poi mantenuta, è stata quella di Woody Allen. Invitato fuori concorso al Festival di Taormina del 1971 con Il dittatore dello Stato libero di Bananas, l’allora misconosciuto filmmaker restò folgorato dalla bellezza del Teatro Antico e si impegnò a volerlo come set, ‘tradendo’ la prediletta Manhattan.
Forse nessuno poteva immaginare che la kermesse taorminese avrebbe fatto tanta strada.
Oggi il Metropole Maison d’Hotes è partner della manifestazione.
Da: www.taorminafilmfestival.it
Metropole Hotel
Corso Umberto, 154 – 98039
Taormina (ME)